Da qualche tempo dominano il discorso pubblico online, al pari dell’ultima partita di campionato o dell’ultima serie originale di Netflix. Sono gli NFT, o meglio i non-fungible token, dei prodotti digitali unici e non riproducibili. Ma a cosa servono e perché si investe negli NFT?
Come si creano gli NFT
Come abbiamo detto, un NFT è un prodotto digitale: un’immagine, un file audio, ma anche un video o un file di testo. Insomma, tutto ciò che circola online potrebbe passare attraverso una blockchain e dunque diventate un NFT, o non-fungible token.
Il processo principale infatti è quello di caricare l’elemento digitale scelto in una blockchain, affidandosi ad una piattaforma apposita che permette di creare NFT e pagando la tassa sulla transazione blockchain.
A questo punto, la blockchain creerà un conio unico e irripetibile (una stringa di 0 e 1 con un marchio temporale), una specie di certificato di autenticità o una firma d’autore, che attesterà che il vostro NFT sia originale e verificato. In questo modo, l’opera d’arte digitale diventa unica ma soprattutto irriproducibile online, garantendo quindi lo stesso valore di un’opera d’arte reale. Ed è in questo modo che ha preso il via la Crypto art. E come acquirenti di un’opera NFT vi assicurate la proprietà sul codice che l’ha generata.
Possibilità infinite
Come abbiamo detto, gli NFT esistono su una blockchain, la quale forma un registro pubblico che registra le transazioni. La blockchain è usata anche per le criptovalute, come i Bitcoin.
Ma cosa può diventare un NFT? In teoria tutto, ma per ora troviamo:
- Arte
- GIF
- Video
- Oggetti da collezione
- Avatar virtuali e skin per videogiochi
- Musica
E persino tweet. Il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey ha venduto il suo primo tweet in assoluto come NFT per oltre 2,9 milioni di dollari. Questo lascia sicuramente aperte le porte al mondo per generare nuovi NFT partendo da qualunque oggetto o anche – come nel caso dei videogiochi – immateriale.
Come si acquistano NFT
Per prima cosa, se desiderate acquistare NFT, ci saranno alcune operazioni da fare:
- Aprire un portafoglio digitale che permetta di archiviare NFT e criptovalute. Naturalmente è necessario verificare che la criptovaluta venga accettata e che il portafoglio sia sicuro. La gamma di valute accettate sta crescendo e anche PayPal ora permette di acquistare criptovalute per poi effettuare le proprie transazioni.
- Tenere a mente le commissioni. Nella maggior parte dei casi viene addebitata una percentuale della transazione quando si acquistano criptovalute.
Il prezzo degli NFT inoltre non è stabile il loro valore si basa su ciò che una persona (o più persone in realtà) sono disposte a pagare per ottenerlo. Al contrario di altri tipi di mercato infatti, gli NFT non sono influenzati da indicatori tecnici o economici. Il che significa che un NFT può essere rivenduto a un prezzo inferiore a quello d’acquisto oppure il compratore potrebbe non essere in grado di rivenderlo affatto se nessuno lo vuole.
Gli NFT in conclusione sono l’arte e gli investimenti del futuro, questo è un dato di fatto ma come per qualunque altro investimento bisogna fare attenzione, comprendere i rischi e valutare se l’investimento vale davvero la pena!